Caritas
La Caritas inter-parrocchiale con sede a Vallà presso le strutture del campo sportivo opera da parecchi anni nel nostro territorio. La raccolta e la distribuzione di indumenti, calzature, mobilia e arredi vari per la casa avviene con cadenza quindicinale nelle ore pomeridiane come da calendario esposto nella bacheca della chiesa. Vengono aiutate persone residenti nelle nostre parrocchie e dintorni. La distribuzione di alimenti invece è riservata unicamente ai bisognosi, stranieri e non solo, delle nostre parrocchie, e questo finora è stato possibile grazie alle raccolte fatte nei tempi d’Avvento e Quaresima integrate da una raccolta a domicilio da parte dei giovani. Se qualcuno desidera sostenere la Caritas inter-parrocchiale si rivolga direttamente a Valeria Piccin o a Bernardi Franco.
Vangelo nelle case a Vallà
Il Vangelo nelle case riprenderà nei giorni 16 e 30 gennaio presso le case di Baggio Renato via Ca Miane 9/B e Stocco Loris via Ferretto 9, sempre alle ore 20.30. Chi fosse interessato a questa esperienza può aggiungersi in qualsiasi momento in uno dei due gruppi. Condividere la fede a partire dalla Parola di Dio è un esercizio che fa crescere spiritualmente.
Giornata mondiale del migrante e del rifugiato
Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. Questo il tema scelto da Papa Francesco nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018, che si celebrerà il prossimo 14 gennaio. Visti umanitari, ricongiungimenti familiari, prima sistemazione decorosa, libertà di movimento: il Papa raccomanda quattro "azioni". Quattro azioni per cercare di affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati salvaguardando - sempre e in primo luogo - la dignità della persona. Un testo ricco di proposte e azioni concrete, che il Pontefice offre all'analisi e allo studio della comunità cristiana e di quella internazionale. · Accogliere. L'accogliere, per Papa Francesco, diventa "innanzitutto offrire a migranti e rifugiati ingresso sicuro e legale nei Paesi di destinazione". Sì dunque a visti umanitari, ricongiungimenti familiari, alla creazione di corridoi umanitari, alla formazione del personale di frontiera perché operi nel rispetto della dignità umana. · Proteggere il loro cammino. Riconoscimento e valorizzazione delle "capacità e delle competenze dei migranti, richiedenti asilo e rifugiati", che rappresentano "una vera risorsa per le comunità che li accolgono". Per i minori il Papa chiede che nel rispetto del diritto universale la nazionalità "va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita". · Promuovere la dignità della persona. Il Papa invita la comunità che accoglie a "mettere queste persone in condizione di realizzarsi come persone in tutte le loro dimensioni", compresa quella religiosa. · Integrare ovvero incontrarsi. Per Papa Francesco è necessario aprirsi a una maggior conoscenza reciproca per accogliere gli aspetti validi di cui ogni cultura è portatrice. La Caritas di Treviso propone di accogliere a pranzo un migrato nella domenica 14 gennaio.
Chi fosse disponibile prenda contatto con Valeria Piccin.
Tempo ordinario
TEMPO ORDINARIO Il lezionario come “guida” Il primo elemento che rivela il senso del tempo ordinario è costituito dalle Scritture che vengono proclamate nella liturgia. È il lezionario infatti che ritma il cammino delle domeniche e dei giorni feriali. Di domenica in domenica la Chiesa segue il suo Signore sulla via del “compimento di ogni giustizia” (Mt 3,15), perché essa diventi sempre più somigliante al suo maestro e sposo. La centralità e preminenza del Vangelo nel tempo ordinario viene sottolineata dal fatto che in questo tempo le prime letture tratte dall’Antico Testamento vengono scelte in base al brano evangelico, in modo che ci sia un rapporto di promessa-compimento, profezia-realizzazione… Questo rapporto tra Vangelo e Antico Testamento, che nasce dalla natura del rapporto tra scrittura e rito nella celebrazione dell’eucaristia, sottolinea e afferma «l’unità dei due Testamenti» (OLM, n. 106). In questo modo nel tempo ordinario, in una forma ancor più evidente rispetto agli altri tempi liturgici, la liturgia della parola diviene anche una scuola di formazione alla lettura delle sacre Scritture, tenendo conto della fondamentale e vitale unità dei due Testamenti. Le seconde letture invece nelle domeniche di questo tempo liturgico seguono la lettura semicontinua dell’epistolario paolino, della lettera di Giacomo e della lettera agli Ebrei. Anche nei giorni feriali del tempo ordinario si segue il criterio della lettura semicontinua dei testi biblici. Si leggono ogni anno i tre vangeli sinottici: Marco (settimane 1-9), Matteo (settimane 10-22), Luca (settimane 23-34), e una buona parte dell’Antico Testamento e degli altri testi del Nuovo Testamento nelle prime letture. Per quanto riguarda le prime letture, il lezionario è strutturato su due anni (pari e dispari). Anche per quanto riguarda le liturgie feriali le disposizioni della riforma liturgica circa il lezionario del tempo ordinario hanno cercato di sottolineare la dimensione di una Chiesa in cammino guidata dalla parola di Dio. Celebrando nella sua globalità il mistero di Cristo di domenica in domenica, seguendo il suo Signore, sulla strada verso Gerusalemme, la Chiesa impara, “interiorizzando” le sue parole e i suoi gesti, la sequela nell’ordinarietà della vita che anche nei suoi “tempi ordinari” è trasfigurata e illuminata dalla luce pasquale. Nelle ultime domeniche del tempo ordinario, e in particolare nella XXXIV, viene sottolineato il tema escatologico. In questo modo anche la dimensione escatologica, che poi sarà ripresa nel tempo di avvento, viene presentata come “tensione” sempre presente nella vita della Chiesa e come meta verso la quale il popolo di Dio in cammino è proteso (cf. OLM, n. 105). Intorno a questi due assi portanti – centralità del lezionario e della domenica – la Chiesa nel tempo ordinario si può sperimentare in cammino, sostenuta dalla parola, sulle orme di colui che per lei e per l’umanità intera ha donato la sua vita. Celebrando così il mistero di Cristo nel tempo del suo pellegrinaggio, la Chiesa impara a conformare la sua vita a quella del suo Signore. Il tempo ordinario, che spesso viene considerato quasi un tempo minore, un tempo poco significativo, è invece il tempo dove si gioca in qualche modo la verità degli altri tempi, il tempo dell’ordinarietà e della quotidianità, il tempo della vita dei discepoli di Gesù che devono fare della Pasqua il criterio fondamentale della loro esistenza. Il tempo ordinario, se vissuto nella fedeltà al cammino che la liturgia ci propone, può divenire il tempo “custode” di quella “capacità di ordinarietà” di cui oggi forse noi e le nostre comunità abbiamo bisogno.
Coretto San Lorenzo Rock Band fa visita agli anziani del paese
La sera di Mercoledì 27 Dicembre il giovane coretto della parrocchia di Poggiana ha fatto visita alle case di anziani, ma anhe di varie persone bisognose per rallegrare l'atmosfera grazie al suo divertente e caldo repertorio di canzoni. E' stato un momento davvero emozionate non solo per chi ha visto bussare alla propria porta questo scalmanato gruppo di bambini gioiosi e festanti, ma anche per i bambini stessi che sicuramente hanno colto che la magia del Santo Natale consiste anche in questi piccoli momenti di condivisione con persone che necessitano di questo calore.
"io posso fare cose che tu non puoi, tu puoi fare cose che io non posso, insieme faremo cose grandi..." Coretto di Poggiana.
Un grazie a Don Valentino Caufin
Giovedì 15 dicembre abbiamo celebrato i funerali di don Valentino Caufin nostro compaesano. La salma in accordo con la famiglia è stata tumulata nella tomba parrocchiale dedicata ai parroci defunti. Oltre ad esprimere le condoglianze ai famigliari come comunità parrocchiale ci impegniamo a pregare per i nostri sacerdoti defunti in modo che il bene che loro hanno seminato in vita possa continuare attraverso la nostra memoria. Don Valentino Caufin nato nel 19 dicembre del 1927 è stato solo per qualche anno come studente presso il seminario di Treviso e subito dopo chiamato a Roma da Padre Isaia Filippi fondatore della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Misericordia. Dallo stesso padre fondatore, dopo essere ordinato sacerdote, viene mandato in un paesetto, Romagnano nel comune di Sant’Agata Feltrina, provincia di Rimini. Diventa parroco di questo paese e ci resta per 37 anni e fa servizio anche in un’altra chiesetta di Sapigno, nella quale si trovava una miniera di carbone. Per questa attività il fulcro del paese si trovava proprio nella parte alta della montagna nei pressi della miniera. La parrocchia risente di una drastica diminuzione dei parrocchiani a causa anche della chiusura della miniera e del successivo spopolamento del paese. Le condizioni di vita in quel posto erano molto precarie, isolati e per un lungo periodo anche senz'acqua. Difficile il ministero sacerdotale in una terra contraria al Vangelo. Mons. Lino Zanini, originario di Riese Pio X e parente di don Valentino, lo ha aiutato negli studi a Roma e successivamente don Valentino vivrà il suo ministero alternativamente una settimana in parrocchia e una settimana con Mons. Lino a Roma. Per sei anni e sei mesi per incarico del vescovo locale svolge il servizio di penitenziere a Sarsina, in cattedrale di San Vicino. Nel 1994 torna a Vallà con i fratelli. Da qualche anno in casa del Clero per motivi di saluteVangelo nelle case
Inizia anche nella nostra parrocchia l’ascolto della Parola di Dio nelle famiglie con due gruppi che si ritrovano nella famiglia di Stocco Loris via Ferretto 9 e nella famiglia di Baggio Renato via Ca Miane 9/B. Il prossimo incontro sarà martedì 19 dicembre alle ore 20.30. La bellezza di questa esperienza consiste nella possibilità di poter conoscere Gesù attraverso l’approfondimento del Vangelo di Marco e di condividere con chi partecipa quanto la Parola suggerisce. In questo clima di fraternità spirituale l’augurio è che si possa aprire il cuore ad altre persone lontane dalla fede e aiutarle a conoscere quel Gesù che ha conquistato il nostro cuore. Vi aspettiamo in molti a condivide questa esperienza di fede. Moderatori di questi due gruppi saranno Pia Mazzocca e Lucietti Sonia. I gruppi di ascolto sono aperti a tutti e chiunque può aggiungersi in qualsiasi momento.INIZIATIVA "CESTA DELLA CARITÀ"
Per ogni settimana dell'AVVENTO: Come da qualche anno durante le settimane di avvento la Caritas propone alcuni alimenti da raccogliere, che serviranno per aiutare le tante famiglie che sosteniamo anche con il vostro aiuto. ·1a settimana di Avvento: 3/12 – 10/12 pasta, riso, passato pomodoro, scatolame vario ·2a settimana di Avvento: 10/12 – 17/12 olio, tonno, farina, zucchero ·3a settimana di Avvento: 17/12 – 24/12 prodotti prima colazione (latte, caffè, biscotti, ...) Naturalmente ognuno è libero di portare quanto crede, che è sempre molto gradito. Un grazie anticipato dalla Caritas della collaborazioneCelebrazioni per il nuovo altare della chiesa di Vallà
Un tempo nella parrocchia il campanile, oltre ad avere la funzione di accogliere le campane e di propagarne il suono il più distante possibile, aveva anche la funzione simbolica di stabilire l’identità di quella porzione di chiesa lì raccolta. Espressioni come “stare all’ombra del campanile” o “campanilismo” dicevano un fortissimo senso di appartenenza ad un territorio o ad una realtà sociale come la parrocchia. Il risvolto negativo svelato da queste espressioni sta invece nel fatto che, nel tentativo di conservare l’identità di un popolo si rischia di creare delle profonde chiusure che non permettono un dialogo fecondo con chi abita vicino o con il vasto mondo al quale si appartiene. Nella realtà delle collaborazioni l’identità delle parrocchie è rimasta forte ma con essa si è rafforzato il dialogo con il resto del mondo. Un po’ alla volta stiamo imparando a dialogare e a collaborare insieme per la realizzazione del regno di Dio, il quale è un regno di amore e di pace. In questo nuovo clima si inserisce il progetto dell’adeguamento liturgico, ovvero creare un simbolo stabile che renda chiaro chi è il centro della nostra vita spirituale e qual è la nostra missione. Cristo risorto è il centro e il punto fermo di tutto il nostro essere e la comunione tra noi è l’obiettivo unico del nostro agire. L’altare e l’ambone con il prolungamento dello spazio celebrativo sono stati progettati dall’architetto Sparisi Giorgio e realizzati dalla ditta Tecno marmi di Caselle di Altivole. Il desiderio di poter realizzare l’adeguamento liturgico e così creare una zona celebrativa più adatta alla chiesa del novecento risale ancora al parroco emerito e defunto don Giuseppe Zottarel. Don Angelo, poi, aveva commissionato sempre all’architetto Sparisi la progettazione di un prolungamento del presbiterio e la realizzazione di un altare e ambone in pietra. Nonostante il progetto rispondesse alle esigenze liturgiche, la Sopraintendenza ha ritenuto tale progetto troppo impattante e incapace di conservare la lettura del presbiterio settecentesco. A questo punto, in accordo con la Sopraintendenza e con l’ufficio diocesano di arte sacra si è trovata questa soluzione che cerca di soddisfare sia le esigenze storico-artistiche, sia le esigenze liturgiche e pratiche. La nuova zona celebrativa risulta essere ad un livello inferiore rispetto al precedente presbiterio per creare una distinzione tra il vecchio e il nuovo senza tuttavia creare un distacco netto. L’altare e l’ambone realizzati in marmo bianco con venature color oro denominato bianco “Lasa” offrono l’idea di un elemento compatto, minimalista e solido nel tentativo di richiamare la solida roccia di Gesù Cristo sulla quale si fonda la Chiesa come ben ricorda San Pietro nella sua prima lettera: “Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo” (1 Pt.2,4-5). Questi due elementi, ambone e altare, presentano due spaccature dorate che si incontrano in un punto immaginario e rappresentano la luce della risurrezione che irrompe dalla pietra del sepolcro, e la forza della Parola di Dio già predetta dal profeta Geremia al capitolo 23:”29La mia parola non è forse come il fuoco - oracolo del Signore - e come un martello che spacca la roccia?”. Sull’altare la spaccatura è incrociata da un’altra fenditura che va a formare una sorta di croce, simbolo della nostra identità di cristiani e trapassa da parte a parte il monolite. La spaccatura dell’ambone è incorniciata da un’alfa e un omega, prima e ultima lettera dell’alfabeto greco ad esprimere quanto detto dall’Apocalisse al capitolo 22,13 a proposito di Gesù Cristo: “Io sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine”. La sede è stata realizzata in legno dalla ditta CBM e non in pietra per avere la possibilità di poterla spostare a seconda delle esigenze liturgiche. Sullo schienale porta il simbolo con il monogramma greco di Cristo e riproposta l’Alfa e l’Omega. L’augurio per la nostra comunità parrocchiale di Vallà è che la realizzazione di questo nuovo altare, centro della celebrazione eucaristica, attorno al quale si riunisce l’assemblea, diventi un riferimento spirituale per creare unità e per riconoscersi tutti fratelli chiamati all’amore e all’annuncio del Vangelo di Gesù Cristo, secondo quanto potrà suggerirci il cammino sinodale da lei, padre Agostino, avviato in questo tempo nella nostra diocesi di Treviso. Un grazie particolare va a tutte le persone che hanno collaborato generosamente alla realizzazione di questo altare e a tutti i benefattori. Il Signore ricolmi di grazia tanta generosità.BATTEZZATI PER DIVENTARE CRISTIANI - CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI PASTORALI
Anche quest’anno la nostra diocesi organizza un corso per catechisti e operatori di pastorale dal titolo: “Battezzati per diventare cristiani: Se non avessi la carità”. Il programma degli incontri che si terranno in ORATORIO DI RAMON alle ore 20.30: à Giovedì 16 novembre: Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amato: La cura di Dio e la cura del fratello. Relatrice sorella Laura Bernardi à Giovedì 23 novembre: Oggi devo fermarmi a casa tua. Catechesi e famiglia: una tavola da apparecchiare insieme. Relatore un membro dell’ufficio di pastorale familiare à Mercoledì 6 dicembre: Vide e ne ebbe compassione: Iniziare alla carità nei percorsi di catechesi. Relatore un membro dell’ufficio missionario e della Caritas diocesana
PERCORSO IMMISCHIATI
Cinque incontri per avvicinare alla bellezza della Dottrina Sociale della Chiesa, per una nuova generazione di laici cristiani capaci di dedicarsi al servizio del bene comune. Presso l’Oratorio di Spineda di Riese, con inizio alle 20.45: martedì 7/11 (Persona), martedì 14/11 (Bene comune), mercoledì 22/11 (Solidarietà), mercoledì 29/11 (Sussidiarietà), mercoledì 6/12 (Partecipazione). Gli incontri sono aperti a tutti.
Viaggio a San Pietroburgo
Dal 18 al 25 luglio 2018 don Daniele Vettor organizza un viaggio culturale - spirituale a San Pietroburgo, Mosca e parte “dell’Anello d’oro”. Chi fosse interessato contatti direttamente il parroco di Vallà e Poggiana al numero 3405780807 per il programma e i dettagli tecnici. Essendoci già diverse richieste, chi fosse interessato al viaggio si prenoti quanto prima
PELLEGRINAGGIO A FATIMA dal 23 al 27 aprile 2018,
Pellegrinaggio con visita a Lisbona e altri luoghi significativi del Portogallo, come Alcobaca, Nazarè, Coimbra, Tomar, Batalha. Per motivi organizzativi e per usufruire dei costi agevolati, è necessario dare l’adesione di massima entro il 20 novembre, versando la quota di € 20 (rimborsabile in caso di mancato pellegrinaggio). L’adesione va data in canonica a Riese.
Riapre l'oratorio al pomeriggio!
Da domenica 24 settembre l’oratorio riapre la domenica pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00 per offrire ai bambini e ragazzi uno spazio dove socializzare e giocare insieme. Siamo alla ricerca di genitori disponibili a fare sorveglianza (se ci aiutiamo tutti il servizio non sarà gravoso, ma divertente) e, collaborando insieme, diventiamo una comunità attiva che offre una bellissima opportunità ai nostri figli (comunicare disponibilità a Erika 3930977850 Deborah 3474773103 Roberta 3381991170 o la domenica pomeriggio in oratorio) Grazie.