Inizio catechismo
CATECHISMO POGGIANA - Il catechismo inizierà con la messa sabato 6 ottobre alle ore 18.30, dove sono attesi tutti i ragazzi dalla 1° Elementare alla 3° Media. · 1 a elementare sabato ore 14.30 ogni 15 giorni da novembre
· 2 a Elementare sabato ore 14.30 ogni 15 giorni da novembre
· 3 a Elementare sabato ore 14.30
· 4 a Elementare sabato ore 14.30
· 5 a Elementare sabato ore 14.30+
· 1 a Media lunedì ore 15.00
· 2 a Media lunedì ore 15.00
· 3 a Media giovedì ore 17.00
CATECHISMO VALLA’ - Il catechismo inizierà con la messa e processione di domenica 7 Ottobre alle ore 18.30, dove sono attesi tutti i ragazzi dalla 1° Elementare alla 3° Media.
· 1 a e 2a Elementare domenica ogni 15 giorni alle ore 9.00 in chiesa da novembre
· 3 a Elementare giovedì ore 15.00 · 3 a Elementare giovedì ore 16.30
· 4 a Elementare lunedì ore 16.30 · 4 a Elementare mercoledì ore 16.40
· 5 a Elementare mercoledì ore 16.30
· 1 a Media lunedì ore 15.45
· 2 a Media lunedì ore 17.00
· 3 a Media giovedì ore 17.00 Gli elenchi dei ragazzi e i nomi delle rispettive catechiste saranno esposti alle porte della chiesa.
Incontro di inizio anno
A tutti gli Operatori Pastorali: le parrocchie della collaborazione organizzano il consueto incontro di inizio anno, sabato 13 ottobre dalle ore 15 alle 18 a Vallà presso le strutture della sagra.
Il tema dell’incontro sarà: UNA CHIESA IN CAMMINO CON CRISTO AL CENTRO Relatore: P. Umberto Andreetto
L’incontro è aperto a tutti, in particolare a coloro che offrono il proprio servizio in parrocchia: i membri del consiglio pastorale e degli affari economici, i catechisti, gli animatori, i capi scout, i cantori, la Caritas, il NOI oratorio, le donne delle pulizie, …
FESTA DI PACE PER TUTTI I POPOLI
Domenica 30/9 dalle 15, nell’oratorio di Spineda, ci ritroveremo per riflettere e pregare per la pace e per condividere un momento di festa con le famiglie giunte tra noi da altre nazioni. Partecipiamo numerosi. · ore 15 accoglienza con il rito del the (secondo la tradizione marocchina) · preghiera/canto/danza della propria religione · scambio della pace · condivisione del pane della fratellanza. La festa continuerà con la degustazione di cibi tipici che ciascuno preparerà e condividerà.
Pellegrinaggio in Armenia
Si sta organizzando un pellegrinaggio in Armenia dal 4 al 12 giugno 2019; il costo è di € 1.395. Programma particolare in sacrestia e a breve sul sito della parrocchia. Prenotazione in canonica a Riese con € 100 di acconto. Procurarsi il passaporto.
Pellegrinaggio a Castelmonte e S. Vito al Tagliamento
Le parrocchie di Vallà e Poggiana organizzano il 29 settembre p.v. un pellegrinaggio al Santuario Mariano di Castelmonte e al Santuario di Madonna della Rosa a S. Vito al Tagliamento (PN). · Ore 5.50 Partenza da Poggiana · Ore 6.00 Partenza da Vallà · Ore 10.00 S. Messa al Santuario, possibilità delle confessioni e visita. · Ore 12.15 Pranzo in ristorante · Ore 15.00 Visita al Santuario Madonna di Rosa Il costo complessivo per la partecipazione è di €. 45 con quota di adesione di €. 10 da versare all’iscrizione. Il saldo sarà versato al momento della partenza. Le iscrizioni sono aperte fino al 24 settembre.
Per Vallà: Anna Marinetto 0423/746116 Sbeghen Assunta 0423/748074 Lucietti Sonia 333/3625638. Per Poggiana: Cremasco Bruna 333/9929965
FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE
FESTA DELL’ESALTAZIONE DELLA CROCE La festa in onore della Croce venne celebrata la prima volta nel 335, in occasione della “Crucem” sul Golgota, e quella dell'"Anàstasis", cioè della Risurrezione. La dedicazione avvenne il 13 dicembre. Col termine di "esaltazione", che traduce il greco hypsòsis, la festa passò anche in Occidente, e a partire dal secolo VII, essa voleva commemorare il recupero della preziosa reliquia fatto dall'imperatore Eraclio nel 628. Della Croce trafugata quattordici anni prima dal re persiano Cosroe Parviz, durante la conquista della Città santa, si persero definitivamente le tracce nel 1187, quando venne tolta al vescovo di Betlem che l'aveva portata nella battaglia di Hattin. La celebrazione odierna assume un significato ben più alto del leggendario ritrovamento da parte della pia madre dell'imperatore Costantino, Elena. La glorificazione di Cristo passa attraverso il supplizio della croce e l'antitesi sofferenza-glorificazione diventa fondamentale nella storia della Redenzione: Cristo, incarnato nella sua realtà concreta umano-divina, si sottomette volontariamente all'umiliante condizione di schiavo (la croce, dal latino "crux", cioè tormento, era riservata agli schiavi) e l'infamante supplizio viene tramutato in gloria imperitura. Così la croce diventa il simbolo e il compendio della religione cristiana. La stessa evangelizzazione, operata dagli apostoli, è la semplice presentazione di "Cristo crocifisso". Il cristiano, accettando questa verità, "è crocifisso con Cristo", cioè deve portare quotidianamente la propria croce, sopportando ingiurie e sofferenze, come Cristo, gravato dal peso del "patibulum" (il braccio trasversale della croce, che il condannato portava sulle spalle fino al luogo del supplizio dov'era conficcato stabilmente il palo verticale), fu costretto a esporsi agli insulti della gente sulla via che conduceva al Golgota. Le sofferenze che riproducono nel corpo mistico della Chiesa lo stato di morte di Cristo, sono un contributo alla redenzione degli uomini, e assicurano la partecipazione alla gloria del Risorto.
MIGRANTI, DALLA PAURA ALL’ACCOGLIENZA
Gli occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si vede sottratto in extremis all’abisso che ha inghiottito altre vite umane sono solo l’ultima immagine di una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci. Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace. Come Pastori della Chiesa non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto. Animati dal Vangelo di Gesù Cristo continuiamo a prestare la nostra voce a chi ne è privo. Camminiamo con le nostre comunità cristiane, coinvolgendoci in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità. Guardiamo con gratitudine a quanti – accanto e insieme a noi – con la loro disponibilità sono segno di compassione, lungimiranza e coraggio, costruttori di una cultura inclusiva, capace di proteggere, promuovere e integrare. Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata. Roma, 19 luglio 2018 La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana
Campo famiglie a Voltago Agordino
Ci sono ancora posti disponibili per le famiglie che volessero partecipare alla SETTIMANA ESTIVA FAMIGLIE che si terrà a Voltago Agordino dal 19 al 26 Agosto prossimi. Il costo per i genitori è di 30 euro persona al giorno, per i figli di qualsiasi età 15 euro al giorno. Per ulteriori informazioni rivolgersi A Valeria e Tony Piccin cel. 3205328595.
Sagra di S. Lorenzo a Poggiana
Nei giorni 9-10-11 agosto si terranno i festeggiamenti in onore del nostro patrono San Lorenzo. Siete tutti invitati a partecipare agli eventi liturgici e allo stand gastronomico aperto ogni sera.
Ogni mercoledì alle ore 21.00 in oratorio a Poggiana si svolgerà una riunione per l’organizzazione della festa. Chi ha piacere di dare una mano è ben accetto. Per informazioni rivolgersi a Nicola Bernardi 3351283177.
Don Pierluigi Guidolin è tornato alla Casa del Padre
Don Pierluigi Guidolin, già rettore del nostro Seminario Diocesano, è tornato alla Casa del Padre giovedì scorso, 7 giugno. I funerali si sono svolti sabato 9 giugno. Scrivendo recentemente a una persona amica, così parlava di come stava vivendo la sua malattia: “Questa malattia mi porta all’essenziale di ciò che ho creduto e decido oggi di credere, soprattutto verso Dio; mi conduce all’essenziale di ciò che ho vissuto finora, in particolare le relazioni con gli altri. E’ un percorso che mi ritrovo a compiere, eppure, per certi versi non mi spiace di compiere. E’ un viaggio verso di me e verso il senso della vita, di ogni vita. E’ una strada di affidamento a Dio, per la guarigione che i medici non possono promettere e perla salvezza che Gesù mi ha promesso e già condiviso nel giorno del battesimo. La sfida più grande non è guarire ma amare, lo è sempre stata oggi ha solo alcune particolari caratteristiche. Perché amare come Gesù è già sperimentare la risurrezione della mia carne, della mia umanità fragile e malata.”
Denuncia dei redditi e 5 per mille....
Anche quest’anno in occasione della denuncia dei redditi è possibile devolvere il 5 per mille al Centro ricreativo parrocchiale firmando sul primo riquadro “sostegno delle organizzazioni non lucrative… associazioni di promozione sociale…” e indicando il codice fiscale della nostra associazione: 90010060268. Grazie per il sostegno e per la fiducia.
27 aprile: festa di San Liberale
San Liberale, patrono di Treviso e Castelfranco Veneto, nacque ad Altino, l'antica città romana tra Padova e Aquileia, da una ricca famiglia pagana, nobile, di grado equestre. Altino potrebbe chiamarsi « madre di città » perché quando venne distrutta dai barbari e abbandonata dalla popolazione, i suoi abitanti dettero vita, sulle isole della laguna, a nuove città: Torcello, Malamocco e la stessa Venezia. Fin da giovane volle farsi soldato e si convertì al cristianesimo con lo scopo di fare penitenza, soccorrere i poveri e pregare. Fu istruito dal vescovo di Altino, Eliodoro che, in quel periodo, rinunciò all’episcopato, non sentendosi più in grado di fronteggiare la diffusione dell’eresia ariana, e si rifugiò eremita nelle lagune venete. Una leggenda narra che gli eretici fecero prigioniero Liberale chiudendolo in una cassa, dove sopravvisse cantando i salmi. Si racconta poi che, mentre era alla ricerca del suo tutore Eliodoro per convincerlo a ritornare come vescovo, vista l’incapacità del suo successore Ambrogio a fronteggiare gli eretici, incontrò il suo angelo custode, in forma d'uomo dall'aspetto risplendente, che lo incoraggiò ma gli preannunciò vicina la morte. Liberale, visitate un'ultima volta le chiese della città e dei dintorni, andò a Castrazone ove era una chiesa dedicata a San Lorenzo. Non trovando modo di raggiungere l'isola dov'era Eliodoro, si fermò là, conducendo vita eremitica. Di lì a poco, intorno al 400, un 27 di aprile, morì colpito da grave malattia; Le sue reliquie vennero deposte con venerazione nella cattedrale di Altino, dentro un'arca marmorea. Il corpo di San Liberale, come quello dei martiri Teonisto, Tabra e Tabrata, sarebbe stato portato a Treviso dagli abitanti di Altino, quando, nel 452, sotto la minaccia degli Unni di Attila o piú tardi, sotto quella dei Longobardi, si rifugiarono numerosi in quella città, nella cui diocesi restarono incorporati definitivamente anche Altino e il suo territorio. Invece la sede vescovile, nel 639, se non anche piú tardi, passò a Torcello, dove il doge Andrea Dandolo (1354), e poco dopo il domenicano Pietro Calò, affermarono essere stati portati anche i corpi di Liberale, Teonisto, Tabra e Tabrata, per essere collocati in quella cattedrale. Però la presenza e il culto a Treviso di quei corpi santi sono attestati, a cominciare dal 1082, da un crescendo di testimonianze monumentali ed archivistiche man mano che ci si avvicina alla fondazione, nel 1360 o nel 1365, della Confraternita di San Liberale da parte del Beato Enrico di Treviso. Fin dal sorgere del libero comune nel secolo XII, Liberale, cavaliere di Altino, era stato proclamato patrono di Treviso, pur restando gli apostoli Pietro e Paolo titolari della cattedrale. E patrono di Castelfranco Veneto lo vollero fin da principio i cittadini mandati da Treviso nel 1199 a fondare quel castello. La sua tomba a Treviso è nella cripta della cattedrale e la sua festa è il 27 aprile.
Grest 2018 a Vallà
Anche quest’anno riparte la magnifica esperienza del Gr.est. per tutti i bambini e le bambine, per tutti i ragazzi e le ragazze dalla Prima Elementare (frequentata quest’anno) alla Terza Media.
Date iscrizioni: DOMENICA 13 maggio e 20 maggio dalle 10 alle 12 Presso Centro Parrocchiale di Vallà
Celebrazione dei Sacramenti dell’Iniziazione Cristiana a Vallà.
Anche nella nostra parrocchia di Vallà abbiamo avuto la bella occasione, durante la cerimonia del Giovedì Santo per i riti di accoglienza e nella Veglia Pasquale per il conferimento dei Sacramenti, di accogliere nella comunità cristiana una ragazza quindicenne, Sara Moufadil, che è stata accompagnata nella preparazione da una nostra catechista e sostenuta in questa sua scelta da qualche brava amica di scuola, dalla mamma e in particolare dalla zia.
La cerimonia è stata curata dal parroco don Daniele Vettor ed è risultata particolarmente suggestiva per le persone presenti alla Veglia del Sabato Santo.
È stato un evento straordinario molto sentito da tutti come un modo nuovo di evangelizzazione, diverso dalla tradizionalità a cui siamo abituati, ossia di una fede non più trasmessa dal contesto tradizionale, ma per una scelta personale di conversione.
Questo evento ha rappresentato la prima tappa del cammino formativo che seguirà nel tempo per un graduale avvio alla pratica cristiana e un completo inserimento nella comunità.